Anche io ho avuto una donna così, brutta, racchia, tinta, bassitella, sfuggente, carogna, con quei cazzi di occhiali neri, avrei dato chissà cosa per vedergli il culo, o anche solo un centimetro di pelle sotto le mutandine....poi un giorno un caro amico...''Tu sei matto..difficile quella lì? Ma se ha fatto più boxxxini lei...Poi capiii come comportarmi, cioè essere spontaneo e non aver paura delle donne...tutto divenne chiaro...tutto fu più facile...poi diventò banale la cosa, gli anni passarono e la bassitella adesso è una donna attempata senza alcuna attrattiva... Però se rivedo le sue foto di vent'anni fà provo sempre un tuffo al cuore proprio come la canzone,, meravigliosa di R. Gianco...
I tempi belli, quelli del liceo artistico, del movimento, dell'impegno, della partecipazione, delle manifestazioni, della solidarietà... Quando ancora credevamo di poter cambiare il mondo... Mi viene da piangere... Ma va bene così, è nostalgia, di un mondo che c'era e che adesso è cambiato, di un me che non c'è più...
Ascoltata per la prima volta a un concerto di Gianco e Manfredi a Mestre nel 1975 penso l' avesse scritta da poco perché LP è del 1976. Ricky aveva qualche problema di deambulazione perché aveva una gamba ingessata. Il tutto per dire Fantastica canzone.
Una giovane signora, un'amica affascinante Una donna strana, con un viso interessante Un po' per aiutarmi, un po' per essere tranquilla Con la propria coscienza casalinga progressista Che è sensibile all'amore, all'amore di un bel fiore Che non vuole sapere quando muore il tuo dolore Che non vuole sapere quando nasce in te la vita Tanto tutto finisce, basta crederla finita Mi ha detto: "Vuoi un consiglio, vuoi conoscere il tuo destino? Vai in via Arzaga a mio nome, c'è un bravissimo indovino Peserà il tuo dolore, ti sentirai sicuro Guarderà fra le tue mani e leggerà nel tuo futuro" Un amore che non sai Forse non hai saputo mai Il dolore che mi dai Quando ti stringo e non lo sai Certo insistendo presso amici a Busto Arsizio Potrei conoscere il suo nome, il suo indirizzo E pagando molto il tuo dentista gentilmente Mi potrebbe dare una foto di un tuo dente E per riuscire a sapere cosa senti nel tuo cuore Potrei andare a Firenze da quell'altro tuo dottore Dal magnifico Ghigo farmi dare fra le più belle Un ingrandimento delle tue sane mammelle Ma per conoscerti veramente proprio a fondo Potrei corrompere quel dietologo tuo bonzo A lasciarmi dare un'occhiata solamente Per vederti pagare nuda ventimila seriamente Un amore che non hai O forse non hai avuto mai Il dolore che mi dai Quando ti tocco e non lo sai Forse io sono un volgare pervertito Quando ti fisso con lo sguardo un po' smarrito Quando guardo quelle gambe, quelle gambe tue non belle Irrequiete e tonde proprio come due gemelle Quando io accarezzo la tua pelle profumata E tu mi guardi attenta quasi un poco spaventata E poi stringi la mia mano ed io sento un gran calore Sta' tranquilla, credo sia un difetto di circolazione Quando io guardo da affamato le tue labbra Come un gorilla tra le sbarre chiuso in gabbia No, no, non ci badare, c'è chi nasce fortunato C'è chi nasce sociologo e chi bischero malato Un amore che non sai Forse non hai saputo mai Il dolore che mi dai Quando ti guardo e non lo sai È imbarazzante ritornare a casa a sera Con in mano un fiore se ti vede la portiera Forse lontano dalla mamma, dai nipoti e dalla zia E dai nonni e dai miei suoceri, dagli amici e da casa tua Dici: "Se ti avessi incontrato per i giochi senza frontiera Oltre Cortina, quando è buio verso sera" Se non avessi questo ruolo così importante Da intellettuale borghese con la testa sulle spalle Forse se non avessi paura che un paio d'ore Diventassero magari giornate senza più amore O se un giorno mi amassi e dicessi di non amarmi O forse solamente con un altro, insomma basta Un amore che non hai O forse non hai avuto mai Il sorriso che tu hai Che forse non ho avuto mai Quello che volevi, forse io non l'ho capito Un incontro a scacchi con di fronte tuo marito Per vederlo vincere e scoprire il suo sorriso E sentirmi dire con un tono caldo e preciso "Qui non c'è fortuna è uno scontro di cervelli" E potere guardare i tuoi occhi freddi e belli Un amore che non sai Forse non hai saputo mai Il dolore che mi dai Quando ti amo e non lo sai
Autunno 1978: trovo il vinile "ALLA MIA MAMM ... " prodotto da Ultima spiaggia, edizioni autonome con a canzone UN AMORE, in un negozio di dischi a Padova, dove dovevo recarmi per questioni di tesi di laurea, dopo un interminabile viaggio nella nebbia del mattino dal Lodigiano. Da allora di tanto in tanto e ogni volta volentieri risento questo magnifico e originale pezzo del bravissimo Ricky . Notevoli anche gli altri pezzi dell'album.
ascoltata sulla Radio Rai nel 1988, uno spezzone in una trasmissione pomeridiana, senza che venisse detto chi la cantava o solo il titolo...mi restò scolpito 'degli amici a Busto Arsizio' e per tantissimi anni (internet ancora non c'era) ho desiderato tanto saperne di più, poi in un sito di canzoni di sinistra, leggendo a fondo i molti testi scopersi che era Ricky Gianco, e la canzone 'Un Amore', che scaricai finalmente intera con un programma peer-to-peer...
Quando mia figlia avrà 18 anni questo pezzo ne avrà 60. Chissà se allora ci sarà qualcuno, padre escluso, che le farà sentire Ricky Gianco e un certo tipo di musica italiana...il tempo che passa è una maledizione da cui nessuno si può sottrarre, purtroppo. O forse alle sue orecchie suonerà vecchio e stop.
sentirla, ricordare e commuoversi
dove sono finiti quegli anni ? che fortuna esserci stato
Grande. Quando la si ascolta le emozioni ritornano tutte
Anche io ho avuto una donna così, brutta, racchia, tinta, bassitella, sfuggente, carogna, con quei cazzi di occhiali neri, avrei dato chissà cosa per vedergli il culo, o anche solo un centimetro di pelle sotto le mutandine....poi un giorno un caro amico...''Tu sei matto..difficile quella lì? Ma se ha fatto più boxxxini lei...Poi capiii come comportarmi, cioè essere spontaneo e non aver paura delle donne...tutto divenne chiaro...tutto fu più facile...poi diventò banale la cosa, gli anni passarono e la bassitella adesso è una donna attempata senza alcuna attrattiva... Però se rivedo le sue foto di vent'anni fà provo sempre un tuffo al cuore proprio come la canzone,, meravigliosa di R. Gianco...
Adoro ascoltatata sempre con emozione unica I
I tempi belli, quelli del liceo artistico, del movimento, dell'impegno, della partecipazione, delle manifestazioni, della solidarietà... Quando ancora credevamo di poter cambiare il mondo... Mi viene da piangere... Ma va bene così, è nostalgia, di un mondo che c'era e che adesso è cambiato, di un me che non c'è più...
condivido queste sensazoini
Ascoltata per la prima volta a un concerto di Gianco e Manfredi a Mestre nel 1975 penso l' avesse scritta da poco perché LP è del 1976. Ricky aveva qualche problema di deambulazione perché aveva una gamba ingessata. Il tutto per dire Fantastica canzone.
Oggi, 4 gennaio 2024, li riascolto e provo una grandissima emozione.
Tutti da lupo ❤😂🎉😢😮😅😊
La piazzetta le giostre rugby di perfiferia atletica sigarette canne da pesca cocabuiton ❤
32 33 datemi una notte per favore ❤
Me vieni a prende
Aspetto❤😂🎉 intanto vado in sicilia
Facile😂
Strofa : F C Bb Ritornello: Dm C Gm _ Bb F C
Stupenda canzone. Da ascoltare e sognare.
La mia canzone d'amore preferita
Canzone della mia giovinezza, sempre bella, un po' malinconica,, una triste storia d'amore👏
La più bella canzone d'amore di tutti i tempi,definirla un capolavoro è banalizzare
Per me un punto fermo ... Ascolto sempre col fiato sospeso.
Una giovane signora, un'amica affascinante Una donna strana, con un viso interessante Un po' per aiutarmi, un po' per essere tranquilla Con la propria coscienza casalinga progressista Che è sensibile all'amore, all'amore di un bel fiore Che non vuole sapere quando muore il tuo dolore Che non vuole sapere quando nasce in te la vita Tanto tutto finisce, basta crederla finita Mi ha detto: "Vuoi un consiglio, vuoi conoscere il tuo destino? Vai in via Arzaga a mio nome, c'è un bravissimo indovino Peserà il tuo dolore, ti sentirai sicuro Guarderà fra le tue mani e leggerà nel tuo futuro" Un amore che non sai Forse non hai saputo mai Il dolore che mi dai Quando ti stringo e non lo sai Certo insistendo presso amici a Busto Arsizio Potrei conoscere il suo nome, il suo indirizzo E pagando molto il tuo dentista gentilmente Mi potrebbe dare una foto di un tuo dente E per riuscire a sapere cosa senti nel tuo cuore Potrei andare a Firenze da quell'altro tuo dottore Dal magnifico Ghigo farmi dare fra le più belle Un ingrandimento delle tue sane mammelle Ma per conoscerti veramente proprio a fondo Potrei corrompere quel dietologo tuo bonzo A lasciarmi dare un'occhiata solamente Per vederti pagare nuda ventimila seriamente Un amore che non hai O forse non hai avuto mai Il dolore che mi dai Quando ti tocco e non lo sai Forse io sono un volgare pervertito Quando ti fisso con lo sguardo un po' smarrito Quando guardo quelle gambe, quelle gambe tue non belle Irrequiete e tonde proprio come due gemelle Quando io accarezzo la tua pelle profumata E tu mi guardi attenta quasi un poco spaventata E poi stringi la mia mano ed io sento un gran calore Sta' tranquilla, credo sia un difetto di circolazione Quando io guardo da affamato le tue labbra Come un gorilla tra le sbarre chiuso in gabbia No, no, non ci badare, c'è chi nasce fortunato C'è chi nasce sociologo e chi bischero malato Un amore che non sai Forse non hai saputo mai Il dolore che mi dai Quando ti guardo e non lo sai È imbarazzante ritornare a casa a sera Con in mano un fiore se ti vede la portiera Forse lontano dalla mamma, dai nipoti e dalla zia E dai nonni e dai miei suoceri, dagli amici e da casa tua Dici: "Se ti avessi incontrato per i giochi senza frontiera Oltre Cortina, quando è buio verso sera" Se non avessi questo ruolo così importante Da intellettuale borghese con la testa sulle spalle Forse se non avessi paura che un paio d'ore Diventassero magari giornate senza più amore O se un giorno mi amassi e dicessi di non amarmi O forse solamente con un altro, insomma basta Un amore che non hai O forse non hai avuto mai Il sorriso che tu hai Che forse non ho avuto mai Quello che volevi, forse io non l'ho capito Un incontro a scacchi con di fronte tuo marito Per vederlo vincere e scoprire il suo sorriso E sentirmi dire con un tono caldo e preciso "Qui non c'è fortuna è uno scontro di cervelli" E potere guardare i tuoi occhi freddi e belli Un amore che non sai Forse non hai saputo mai Il dolore che mi dai Quando ti amo e non lo sai
Autunno 1978: trovo il vinile "ALLA MIA MAMM ... " prodotto da Ultima spiaggia, edizioni autonome con a canzone UN AMORE, in un negozio di dischi a Padova, dove dovevo recarmi per questioni di tesi di laurea, dopo un interminabile viaggio nella nebbia del mattino dal Lodigiano. Da allora di tanto in tanto e ogni volta volentieri risento questo magnifico e originale pezzo del bravissimo Ricky . Notevoli anche gli altri pezzi dell'album.
Stupenda
1:27 viene menzionata la città da dove scrivo (Busto Arsizio)
❤️❤️❤️
Grande... Grande.... Quante volte è bello ascoltarla....
ascoltata sulla Radio Rai nel 1988, uno spezzone in una trasmissione pomeridiana, senza che venisse detto chi la cantava o solo il titolo...mi restò scolpito 'degli amici a Busto Arsizio' e per tantissimi anni (internet ancora non c'era) ho desiderato tanto saperne di più, poi in un sito di canzoni di sinistra, leggendo a fondo i molti testi scopersi che era Ricky Gianco, e la canzone 'Un Amore', che scaricai finalmente intera con un programma peer-to-peer...
Grande canzone da ascoltare sempre 🎯
Non ci sono lodi sufficienti per questo stupendo brano dell'impareggiabile Ricky gianco
un paio di volte l'anno la riascolto volentieri e penso sempre a occhi chiusi planando in essa.
Grandisssimo Gianco ! ! ...questa ..Fantastica .
Quando mia figlia avrà 18 anni questo pezzo ne avrà 60. Chissà se allora ci sarà qualcuno, padre escluso, che le farà sentire Ricky Gianco e un certo tipo di musica italiana...il tempo che passa è una maledizione da cui nessuno si può sottrarre, purtroppo. O forse alle sue orecchie suonerà vecchio e stop.
la nostra memoria
Se non avessi paura che un paio d'ore diventassero giornate senza più amore. Fantastico.
bella
la classe non e' acqua
una canzone favolosa.....un vero capolavoro.....da ascoltare sempre ...
Le vite degli altri che diventano un po' nostre... benvenute emozioni.
malinconica tristezza
o triste malinconia
sei stato grande ...grandissimo..
Capolavoro
Soltanto una testa lanugginosa poteva fare un video del genere.